La provincia di Mugla, con la sua omonima capitale, si trova al confine mediterraneo della Turchia ed è famosa per le sue meravigliose opportunità di viaggio estivo. Baie pittoresche invitano i turisti dal cuore amorevole a trascorrere la luna di miele tra acque blu-verdi e luoghi ricchi di storia. Le spiagge bianche invitano al relax e anche una passeggiata nei vari bazar della regione turistica è molto popolare.
Spiagge da sogno
Se sei più in vena di relax o azione, le spiagge della zona sono il posto giusto per te. Sabbia bianca e mare cristallino inebriano i sensi dei turisti innamorati del cuore. Gli appassionati di sport che amano il surf, il nuoto, le immersioni o la nautica troveranno alcune attrazioni nelle pittoresche baie. Le spiagge sono così diverse e raccomandabili.
Cronologia
La provincia è stata abitata per circa 3000 anni ed era abitata da Persiani, Greci e Bizantini e puoi vederlo nel colorato mix di edifici storici. . Nel XV secolo gli Ottomani invasero e presero per sé la provincia. Una storia colorata e movimentata rende questa regione culturalmente estremamente eccitante. Nel XIX secolo la penisola divenne meta estiva di artisti e intellettuali.
Persone interessate alla cultura
Un viaggio che vale la pena per chi è interessato alla cultura e alle piante. Molto caratteristiche di questa zona sono anche le case bianche che fiancheggiano i pendii come denti. Vale la pena visitare il centro storico del capoluogo di provincia Mugla, sede di un antico teatro, museo, torre dell’orologio, bagno delle donne, nonché un’acropoli e numerose moschee. Nei numerosi bazar delle città di provincia è possibile ammirare e procurarsi di tutto, dalle spezie esotiche ai tappeti, per i quali la regione è famosa. L’unica cosa che non dovrebbe essere dimenticata è la cosa sbagliata. Se non hai voglia di fare shopping, puoi semplicemente sederti ai margini del trambusto della città e goderti una tazza di tè.
Conclusione
Che si tratti di rilassarsi nelle pittoresche baie della regione di Mugla o di fare viaggi di scoperta culturale, l’area ha qualcosa in serbo per tutti e mostra un colorato pot-pourri della Turchia.